Vi stupiremo con difetti speciali

Costretti nelle 4 mura di casa le scappatoie sono ben poche. Ci troviamo soli o in compagnia, impegnati in mille corsi e passatempi o sdraiati a leggere, con l'agenda piena di video call o a cantare sul balcone. Le modalità sono diverse per tutti, ma le nostre giornate si susseguono lì: bagno, cucina, camera da letto e giardino per i più fortunati.

Avere tempo per stare fermi a pensare ci mette davanti a tutti quei ma e quei forse che abbiamo sempre cercato (volutamente o no) di ignorare con aperitivi, weekend gastronomici e sport all'aperto.
Adesso siamo lì, davanti a tutti quei cassetti aperti pieni di dubbi che non avevamo mai tempo e forza di aprire. Siamo costretti ad affrontare noi stessi, i nostri mostri, i nostri pensieri e le nostre verità.

Sono queste le circostanze in cui esce la vera natura dell'essere umano.
Il peggio ed il meglio degli individui purtroppo si manifestano nei momenti di pericolo e di incertezza. I "buoni" ne usciranno sempre più forti e splendenti e i "cattivi" sempre più grigi ed egoisti.
Quando non abbiamo più nulla due sole sono le scelte. Ci possiamo attaccare ancora al superfluo e pensare solo a noi stessi continuando ad uscire come se niente fosse, andando al supermercato per comprare il pane fresco e scaricando odio attraverso le nostre tastiere sature. Oppure possiamo guardare la luce nelle altre finestre, avere compassione di chi lavora duro per noi e di chi ci sta lasciando e renderci conto che la forza sta solo lì, nell'unione e nel bene reciproco.

In questo periodo storico di grande egoismo e menefreghismo il nostro pianeta non poteva chiedere di meglio. Sarà un suo messaggio? Sarà un suo tentativo estremo di fermare quella amata frenesia che però ci sta distruggendo? Sarà un drastico modo per farci capire che non siamo invincibili?

Sarà uno sconvolgimento epocale nelle nostre piccole o grandi realtà e forse l'unico modo di trarne qualcosa di positivo è affrontarlo a pieni polmoni.
Aprite quei cassetti, tuffatevi dentro a tutte quelle cose ammucchiate e impolverate da tempo, selezionatele, valutatele, osservatele bene e fate delle scelte.
E' il momento di capire chi e cosa vi manca veramente, di chi vi state preoccupando di più, quali sono i beni superflui di cui non avete bisogno, quali sono le semplici cose che vi danno pace e quali sono le grandi potenzialità dentro di voi che potete sfruttare di più. Snocciolate quei come e quei perché che avevate messo da parte. Godete di voi stessi.

Forse tutta questa sofferenza e queste costrizioni ci faranno del bene. Perché alla fine, anche quando potremo finalmente aprire la porta di casa, quei dubbi non risolti continueranno a seguirci ed è solo questo il momento di affrontarli e lasciarli andare. Io ho già iniziato..




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