Cielo a pecorelle...

Rovistando nella borsa è sempre la prima cosa che ti capita in mano quando c'è il sole; l'ultima (se sei fortunato) quando viene giù come le mele.
Lo ami alla follia appena lo apri e lo odi quando, in una giornata di vento, scopri la sua completa inutilità.
C'è chi lo sfoggia variopinto per ingannare se stesso dal grigiore che lo circonda; chi invece stringendosi nelle spalle si arrende al riparo di uno tutto nero.
Ti fa imprecare quando si cappotta cedendo al vento; canticchiare quando lo riponi perchè ha smesso di piovere. 
Portatile, pieghevole, col manico intarsiato o a forma di uncino per tenerlo sull'avambraccio.
Insomma c'è un ombrello per tutti i gusti ma l'utilizzo è uno e uno soltanto: riparare dalla pioggia (dimentichiamo per un momento eccentrici utilizzi per preservare il colorito cereo).
La pioggia non è altro che acqua che cade dal cielo sotto forma di gocce. Accade di continuo (qua a Londra specialmente) e nessuno ormai se ne meraviglia più. Fisici e metereologi la sanno spiegare in modo scientifico e la sanno prevedere (Giuliacci che Dio ti protegga).
Per noi comuni mortali è solo qualcosa che capita puntualmente quell'unico giorno in cui sei andato dal parrucchiere e indossi i tuoi nuovi stivali di camoscio.
Puoi odiarla fino ad un esplosione nervosa se hai programmato un pic-nic al parco; amarla come non credevi possibile quando la ascolti scrosciare da sotto le coperte.
Può rovinare la tua giornata quando una macchina ingrana la quarta, solcando la pozzanghera appena alla tua sinistra, inondandoti. 
Può rallegrartela se hai 4 anni, indossi un paio di galosce e hai tantissima voglia di fare "ciaf ciaf".
Può farti sorridere regalandoti un arcobaleno in un pigro pomeriggio qualunque in ufficio. 
Un bacio sotto la pioggia ha sempre qualcosa di romantico; caricare un van per il trasloco è decisamente molto meno romantico.
Un improvviso temporale di ferragosto che rinfresca l'aria afosa ti apre il cuore; la pioggia tagliente che ti entra nel colletto a dicembre ti spezza il respiro.
Pioggia col sole, pioggia ghiacciata, pioggia col vento, pioggia che taglia le onde e pioggia che disseta le piante.
C'è chi si fa condizionare l'umore e chi sfrutta la metereopatia per vendere orribili statuette coi monumenti che cambiano colore.
C'è chi aspetta la stagione delle piogge danzando in suo onore; e c'è chi fa macumbe nella sua camera perchè ha organizzato un party all'aperto.
C'è chi vede distrutta la sua casa o la sua attività dopo un alluvione; c'è chi vede crescere rigogliosi i prodotti del suo orto.
Possiamo controllare quasi tutto ormai al giorno d'oggi.
Ma non c'è un App per controllare la pioggia, non puoi comprarla né coi soldi né con la preghiera.
Chiunque tu sia alla pioggia non puoi sfuggire a meno che...





 

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