Affettiamoci

Hai pensato anche tu che da una pandemia da milioni di morti ed economie collassate ne saremmo usciti devastati ma migliori?
Hai pensato anche tu che tutti quegli arcobaleni, quei cori e quegli "Andrà tutto bene" fossero la lotta sincera di un popolo verso la liberazione dalle diversità e dal pregiudizio?
Hai pensato anche tu che sarebbe stata occasione di innovazione e apertura mentale per un futuro incerto?

Beh, forse ci siamo sbagliati entrambi..
Perché sai cosa ti dico?
Che anziché "Affettarci" ci siamo "Affettati". 
Dovevamo renderci più forti con ciò che di più forte abbiamo: l'affetto, l'amore. 
Dovevamo stringerci e tenerci per mano (anche se virtualmente). 
Dovevamo sfruttare il tempo per capire quali fossero le cose veramente importanti della nostra vita. 
Dovevamo conoscere la misericordia e l'empatia verso i più sfortunati. 
Dovevamo osannare chi ci ha messo la faccia, le risorse, il sonno e purtroppo la vita. 
Dovevamo riflettere su nuovi obbiettivi e nuove idee per tornare a galla più guerrieri che mai.

Invece cosa abbiamo fatto? 
Ci siamo affettati a vicenda. 
Abbiamo sfruttato ogni occasione per sputare merda su chi sta cercando di mettere le toppe ad un disastro storico unico e incommensurabile. 
Abbiamo strumentalizzato chiunque come capro espiatorio delle nostre frustrazioni e delle nostre miserabili vite. 
Abbiamo giudicato tutti senza pietà mettendoci uno contro l'latro. 
Abbiamo incrementato il nostro egocentrismo e il nostro menefreghismo non riuscendo mai a guardare oltre il nostro piccolo balcone.
Abbiamo criticato le regole e criticato le non regole senza fare differenza.
Abbiamo sprecato ore che potevamo dedicare alle nostre passioni a partorire sterili insulti.

Ma lo vuoi sapere che cosa penso? 
Alla fine l'unica cosa che possiamo fare adesso è sperare di rimanere sorpresi alla fine, come in un film col colpo di scena, perché se no di affettati ci rimarrà solo un panino con la mortadella già masticato.






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