Per non perdere il filo...

Una delle cose che amo fare di più è girovagare osservando le persone e le cose nella loro semplice quotidianità. Quando smetti semplicemente di vedere ma inizi a guardare oltre tutto ti può stupire con la sua straordinarietà ogni giorno. 
Purtroppo di questi tempi la mia attività preferita è bandita quindi mi tocca girovagare virtualmente. 

Brucio molte meno calorie ma in compenso a bruciare sono i miei occhi per tutto il tempo che passo davanti allo schermo. Sono scalza e con t-shirt improbabili (tipo quella della San Miguel per chi non avesse letto il mio penultimo post), ma nello stesso tempo posso conversare da sola senza rischiare di essere internata. Non ho l'aria fresca che mi schiaffeggia il viso ma il mio balcone è un fedele compagno di scorribande. Mi è impossibile fermarmi a chiacchierare con gli sconosciuti ma ammetto che qualche volte anche i social possono regalare delle sorprese.

Ieri ad esempio mi sono imbattuta per caso in un account Instagram di una ragazza che con ago e filo ridà vita a vecchie cartoline e foto in bianco e nero. Aggiunge ornamenti colorati ai capelli, decora i vestiti, aggiunge foglie e fiori agli alberi. 

L'ho trovata una cosa estremamente originale, delicata, romantica e con la giusta dose di malinconia così ho deciso di scriverle. Volevo solo dirle quanto mi avesse colpito il suo lavoro perché io lo so quanto sia bello avere delle conferme. Ci piace sentirci dire ogni tanto che quello che stiamo creando arrivi veramente al cuore delle persone così come è partito dal nostro. Ci siamo supportate a vicenda ed è stata lei stessa a mandarmi la foto che vedete. Se siete curiosi la trovate su Instagram come @la.mamola.

Ecco, in fondo credo che il vero potere dei social dovrebbe essere proprio questo: condividere semplicità, emozioni e positività.

In un mondo così veloce e sempre più superficiale mi emoziono sempre quando scovo qualcuno che ha ancora la sensibilità che profuma di vecchie cartoline, di ago e di filo.

Queste sono le cose che dovrebbero popolare i social che invece purtroppo vedo sempre più pieni di insulti gratuiti e sfoghi verso persone che nemmeno si conoscono. Dall'altezza dei propri divani vengono criticati, politici, medici e specialisti senza nemmeno avere le corrette informarmazioni e tantomeno le competenze. 
Fake news, terrorismo psicologico, arroganza e cattiveria.

Torniamo a condividere gattini, emozioni, creatività e sorrisi per piacere. 
Il mondo è già difficile e incazzato di suo, se non ci amiamo e supportiamo tra di noi un giorno non ci sarà più nessuno che apprezzerà delle vecchie cartoline decorate a mano e allora lì si che saremo tutti nella merda fino al collo.