Il diavolo fa le pendole ma non i coperchi

In quella che era la casa della mia nonna c'è una vecchia pendola di famiglia su cui ci sono pareri discordanti. Qualcuno la guarda con l'affetto negli occhi e con il ricordo di quel suono che scandiva le ore nelle orecchie. Qualcun'altro la trova semplicemente un vecchio oggetto non più funzionante che forse ha fatto il suo tempo.
Io la guardo affascinata e penso a tutte le ore di cui è stata puntuale testimone e incorruttibile annunciatrice. Ore che volavano troppo in fretta oppure ore che non volevano passare mai. Ore passate nel silenzio ritmato dal suo ticchettio ed ore in cui ci si dimenticava di lei fino a quando, al minuto zero, era lei a farsi di nuovo notare.

In giornate come queste di fine anno si pensa tanto al tempo. Tra un brindisi e un panettone finiamo tutti per fare i conti con quello che l'anno passato ci ha tolto o ci ha regalato. Sorrisi e ricordi si mettono in fila per assicurarsi un posto nel nuovo anno. Rimorsi e rimpianti danzano al ritmo del ticchettio di una pendola. Buoni propositi fanno capolino ad ogni minuto zero e tante speranze si susseguono nei minuti che separano un annuncio dall'altro.

Ognuno pensa al suo tempo. Tempo che è stato, tempo che è, tempo che sarà. Per qualcuno il 2023 è un bel ricordo da conservare mentre per qualcun'altro un difficile ostacolo da dimenticare. Come per la pendola, ognuno ha il suo parere a riguardo.
Io la guardo e penso che anche quest'anno in fondo ogni ora ne è valsa la pena e forse il suo essere ancora lì appesa dopo anni ci dimostra questo. Ci sono sempre ore e anni difficili, momenti in cui non funzioniamo più e in cui vorremmo solo essere chiusi in cantina ma se restiamo lì appesi forse nuovi occhi ci renderanno di nuovo speciali e forse torneremo ad annunciare le ore puntuali e squillanti come un tempo. Forse quei rimorsi si faranno decimi di secondo di fronte ai lunghi successi e magari le speranze faranno più rumore dei rimpianti.
In fondo siamo un pò tutti delle delle vecchie pendole a cui viene sempre data una chance di suonare di nuovo, meglio e ancora.
Le ore del 2024 aspettano solo i nostri ticchettii. 





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