Fiori Rosa Fiori di Pesto

Se penso alla scorsa settimana mi pare quasi di averla solamente sognata. Mi succede sempre così quando trascorro del tempo in un posto che odora. I posti che odorano sono quei posti sinceri che hanno qualcosa di forte da dire, che hanno un carattere e un'identità ben definiti, una fragranza semplice ma complessa insieme. Sono posti che hanno un coraggio e un'umiltà di esistere che va oltre la loro bellezza oggettiva ma risiede nell'orgoglio della loro autenticità
Sono quei posti che, scatenando delle emotività così vicine alla tua propria emotività privata, entrano in punta di piedi ma ti inebriano forte come dei fiori, come farebbe una federa che sa di pulito o come affondare nell'abbraccio di qualcuno il cui profumo lo riconosceresti tra mille.


Il posto in cui sono stata la scorsa settimana odorava eccome. 
Odorava di mare, di pesto, di vita lenta, di scogli, di focaccia e soprattutto odorava di casa. Per il mio compleanno mi sono regalata un soggiorno in una casetta nel mio comune di nascita, un piccolo comune appena fuori da Genova città.
Quando ero molto piccola la mia famiglia ha lasciato il piccolo comune per trasferirsi a Genova città dove sono cresciuta e rimasta fino ai 26 anni quando, desiderosa di conoscere me stessa e il mondo, sono fuggita. Con una valigia sono partita alla scoperta di chi ero, scappando da una città che in quel momento mi sembrava troppo stretta e troppo soffocante per la mia testa in continuo movimento.

Di movimenti in effetti in questi 12 anni ne ho fatti parecchi sia con la testa che con il corpo. Con le mie mani ho trascinato valigie, aperto e chiuso milioni di porte, toccato sedili di treni, aerei e automobili, ho sfiorato visi e accarezzato altre mani. Ho accolto milioni di odori e cambiato mille volte i gusti verso quegli odori. Ne volevo sempre di più, non ne ero mai sazia, non facevo in tempo a farli diventare famigliari che già se ne presentavano di nuovi e io mi facevo inebriare.
Odori e fiori che fiorivano e sfiorivano velocemente come veloce andava la vita. Fiori che mi facevano sentire viva, libera e con il mondo in mano. Odori che mi facevano sentire grande o molto piccola. Fiori che mi rendevano invincibile o incredibilmente sola.

Poi dopo tanti movimenti piano piano senza rendertene conto inizi a recidere il superfluo e ti rendi conto che gli odori che ti restano nel cuore sono pochi e che hanno un richiamo così forte come se ci fosse sempre stato uno stelo invisibile tra te e loro. Lo stelo si era semplicemente un pò sfilacciato ma il fiore è sempre stato lì e non si è nemmeno offeso quando sei andata ad odorare altri fiori anzi, ne andava fiero. È stato li ad aspettarti coi petali forse un pò appassiti ma il suo odore non è cambiato e arriva nello stomaco e negli occhi come pochi altri odori al mondo. 
Perché il fiore di casa lo puoi recidere quanto vuoi ma non appassirà mai. Come gli odori di alcune persone che te li porti dentro per sempre e come l'odore tuo che puoi coprire con ogni altro profumo ma se sa di mare e di pesto, di mare e di pesto odorerà per sempre.










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