Voto di vastità

Tutto è iniziato quando avevo 9 mesi e impiegavo tutte le mie forze cercando di tirarmi su dentro un box per bambini. Stavo in piedi un secondo scarso per poi rotolare di nuovo a terra sul pannolone come un giocatore di Subbuteo e ricominciare tutto da capo. Diventavo rossa come un peperone e sudavo tutte le mie energie come una sportiva olimpica alla conquista dell'oro.

La cosa si è ulteriormente evoluta quando a 5 anni, ancora nuotatrice amatoriale da braccioli, presa dall'entusiasmo mi buttai in piscina seguendo i miei amici più grandi senza i miei amici galleggianti. Sguazzavo incurante della dimenticanza e senza paura. 
Da quel momento i braccioli di Winnie de Pooh sono diventati solo un lontano ricordo.

La situazione non è cambiata quando a 7 anni sugli sci, evidentemente terrorizzata sulla cima di una pista nera, pronunciai la frase da conquistatrice "Ho paura. Ma io devo andare!" prima di piantare il bastoncino e lasciare mia mamma sbigottita a cima pista. (Alessandro Magno scansate)

Ho sempre voluto fare, riuscire, esplorare, capire e conoscere. Qualsiasi cosa mi capitasse in mano io dovevo studiarla, capirla, odorarla, smontarla e rimontarla. Avevo la mania di andare a parlare con tutti per fare domande, sapere, invadere le vite altrui e raccontare le mie storie (santi i miei interlocutori)

Oggi a 35 anni non sono cambiata per nulla... e so ancora nuotare senza braccioli!
Non esiste giorno in cui non ringrazi per aver ricevuto questa preziosa indole in dono e per aver avuto gli stimoli per apprezzarla e svilupparla.

La "fame", come la chiamo io, è quella molla che ti porta lontano e non ti fa annoiare mai. 
La fame aiuta a migliorarsi e a scoprire che le paura e le incertezze sono l'ostacolo da superare più bello che la vita ti possa offrire.
La fame ti fa tremare di terrore ma brillare di adrenalina. 
La fame ti tiene sempre sveglia, curiosa, attiva e affamata in tutti i sensi (cibo croce mia)

Apriamo le braccia alle novità, alle paure e alle sfide e conquistiamo questo mondo che non vede l'ora di essere esplorato con cuore, coraggio e spontaneità.
Apriamo le braccia alla vastità di esperienze che possiamo fare e apriamo le orecchie alle milioni di storie che possiamo ascoltare.
Apriamo il cuore all'umanità in tutte le sue sfumature e alla natura in tutti i doni generosi che ci fa ogni giorno in silenzio.
La pigrizia e il timore non salveranno il mondo e non lo salverò nemmeno io con questo post un pò autocelebrativo. 
Ma sai che c'è? Ogni tanto dobbiamo anche aprire le braccia a noi stessi, guardare indietro le nostre piccole o grandi vittorie e stringerci la mano da soli perché un pò ce lo meritiamo tutti quanti.










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