Mago di Ozio

7.00 suona la sveglia. Snooze. 7.09 suona di nuovo. Snooze. 7.18 sempre lei, puntuale. Apri gli occhi a fatica e giuri a te stessa che oggi andrai a dormire presto, che non andrai a fare aperitivo e che non guarderai una serie fino a tarda notte (bugie). Il passaggio dal sogno alla realtà è velocissimo. Arrivano a cascata tutti i pensieri che avevi messo da parte durante il sonno e la tua mente comincia a mettersi in moto. Chi sono? Come mi chiamo? Che lavoro faccio? Ho un lavoro?.. Che tempo fa? Piove? Farà freddo? Cosa mi metto? Cosa devo fare oggi? Devo proprio uscire dal mio caldo e morbido piumone? Si, sono desolato devi uscire perché hai un meeting alle 9, una presentazione da finire entro le 12, un pranzo con un ex collega (maledetta me che gli ho detto di si), yoga, spesa.... In quei pochi minuti di veglia, ancora in posizione orizzontale, tutto ti sembra insormontabile ma in fondo.. hai fame! Quindi finisce sempre che ti fai forza e ti alzi. Sia benedetta la colazione! Dopo il primo sorso di caffè e il primo morso tutto sembra già un pò più facile. Affronti la doccia, guardi l'armadio, riguardi l'armadio.. parlami armadio, dammi un suggerimento, aiutami. Il suggerimento non arriva mai, ma nel frattempo hai fatto da te. Giorni glamour, giorni creativi, giorni basici, giorni pigiama da giorno ma qualcosa riesci sempre a concludere. Denti, scarpe, zaino, chiavi e sei di nuovo in marcia verso una nuova giornata. Il cervello si muove, le gambe anche. Parli, ti arrabbi, caffeina, telefono, spuntino, ansia, buone notizie, cattive notizie, telefono, gioia, pettegolezzi, risate, caffeina, acido lattico, caldo, freddo, sigaretta, spritz, supermercato...

Ma immaginiamoci per un attimo che tutto questo non fossimo obbligati a farlo. Un pò come se fosse domenica ma una domenica senza il lunedì. Una domenica dove non voglio mettermi avanti o mettermi in pari con le faccende, le commissioni, gli interessi e la vita sociale che non ho tempo di fare in settimana. Immaginiamo che non ci sia assolutamente nessuno, nulla da fare e nulla a cui pensare.
No sveglia. Apri gli occhi quando il tuo corpo o qualche rumore lo decide. Non sei in ritardo. Non devi per forza scendere dal letto. Ti rigiri dall'altra parte ancora per un pò. Riapri gli occhi. Fame. (Quella purtroppo non va mai in vacanza!) Con calma prepari la colazione, guardando fuori dalla finestra le persone che corrono nel traffico. Bevi il tuo caffè. Canti tutta la discografia dei Queen sotto la doccia. Tradisci l'armadio con la tuta che è sulla sedia. Giornale. Divano. Libro. Sonnellino. Pipì. Libro. Fame! (lei torna sempre) 50 aperture di frigo. Film. Sonnellino. Rimetto indietro il film. Tisana. Pipì (più di prima dopo la tisana). News. Letto. Libro. Serie and repeat.

C'è sicuramente chi è stato pervaso dall'ansia leggendo la prima giornata e chi dalla noia a leggere la seconda ma la verità, signori e signore, come sempre sta nel mezzo. Sono consapevole che non sia una rivelazione sensazionale ma forse è un modo per ricordare questo concetto anche un pò a me stessa. Il nostro cervello e il nostro corpo hanno bisogno di entrambe le cose senza sentirsi in colpa quando ci concediamo un ora di divano o un ora di sport in più. Ci sono tante, troppe cose meravigliose da fare e da vedere là fuori e altrettante persone incredibili con cui parlare e condividere ed è lì che sta il problema. L'ozio ormai è quasi diventato il nemico della società, indice di persone senza interessi e senza una vita. Bisogna correre per essere giusti, fare mille cose per essere interessanti. Ogni tanto e sottolineo ogni tanto, spegnere social e mire espansionistiche e oziare fa bene al cuore e ci da la forza di ripartire più carichi di prima alla scoperta e alla conquista del mondo.

p.s. post scritto dal divano da una che sul divano non ci sta mai..




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