Mangia Balla Ama

C’è un posto dove tutto è possibile.

C'è un posto dove il ballo liscio è niente di meno che una religione. Teste argentate arzille e sorridenti, dopo aver ballato per tutta la sera in balera, si svegliano prima dell'alba, mettono l'abito buono, si laccano i capelli e camminano verso il bagno San Domenico per ballare ancora.
Corpi che fluttuano come fossero adolescenti, coppie che si stringono, acrobazie, look da notte dei Telegatti, gentili signori che ti invitano per un ballo con un garbo e un umiltà di cui è un gran reato essersi dimenticati.

C'è un posto dove il profumo di fritto è patrimonio dell'Unesco e ti invade le narici e il cuore quando meno te lo aspetti e ti tocca fermarti all'una di notte per buttarti in bocca un bombolone ripieno di crema che i trigliceridi ci ballano la mazurca. Anche loro ballano qua.

C'è un posto dove Marika e Bernard ti accolgono a Casa Portofino col sorriso autentico di chi ama quello che fa e la gentile professionalità di chi lo sa anche fare bene. Le colazioni mandano al manicomio i cinque sensi ma su quei tavoli non vengono divorate solo prelibatezze casalinghe ma anche vite e racconti di una Cesenatico che fu.
Da farne indigestione, di tutto.

C’è un posto dove tutte le mattine il signor Roberto si alza prima delle 5, cammina 2 chilometri fino ai bagni a cui i suoi genitori hanno dato il suo stesso nome, si prepara un caffè, scarta un bombolone e si gode l'alba prima di iniziare la sua giornata piena e faticosa.
Roberto te lo racconta con quei due occhi azzurri, dolci come le onde che scivolano sulla riva sabbiosa, che si commuovono un poco tra le rughe. Si commuove perché ama quello che fa e perché apprezza qualcuno che ascolterebbe i suoi racconti per ore e anche di questo è un gran peccato essercene dimenticati.

C’è un posto dove un fornaio di nome Daniele ti accoglie nella sua casa piena di passione, di farina e di storia e con l'impasto di una ciambella tra le mani ti racconta del pane come se fosse la cosa più sexy del mondo e tu, all'ombra degli alberi condividendo racconti e cibo ad una grande tavola piena di amore semplice, ci metti un attimo a capire che lo è sul serio la cosa più sexy del mondo. 

C'è un posto dove i bicchieri devono essere per forza tutti bucati perché il Sangiovese, innaffiando pomodori gratinati e lasagne al ragù, scende come se non ci fosse un domani. Ma poi il domani c'è e tocca bere, mangiare e ballare di nuovo. Proprio una disdetta eh.

C'è un posto dove le fantasie, gli stili e i colori non conoscono vergogna e sfilano su facciate di hotel, negozi, corpi, automobili e balere come se la sobrietà fosse reato e il rimorso di coprirsi con qualcosa di nero fosse giustamente da considerarsi da confessione col parroco. 

C'è un posto dove il caso non esiste. Incontri le persone che meritavi di incontrare, condividi dei giorni che sembrano settimane, danzi su dei discorsi che sembrano andare da soli da quando sono fluidi, ridi come se fosse gratis perché lo è e capisci che la gratitudine per il momento presente è la sola cosa di cui ti dovresti occupare perché tutto il resto di bello che deve arrivare arriva sempre e non potrai non farci caso.

C’è un posto dove tutto è possibile.
Quel posto si chiama Romagna e io non vedo già l’ora di tornarci.




Commenti

  1. Sei proprio brava, Elena! È un piacere leggerti!

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  2. qui il fornaio... che fata roba bella tutto!! è stato un piacerissimo!! ancora grazie, e... un bès da 'e furnèr! :*

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