Sale in Zucca

La Fata madrina ne fece una luccicante carrozza con cui Cenerentola potè andare a quel ballo che le cambierà per sempre la vita.
Cracco ne fa una vellutata fusion con accostamento di un chicchessia croccante annegato in una riduzione di un chicchessia aromatico in accostamento ad un chicchessia agrodolce (si vocifera che chi l'ha assaggiato sia tornato tra noi sano e salvo dopo il suo viaggio ultra sensoriale).
Gli intagliatori professionisti di zucche di Halloween, che mi chiedo sempre dove se ne stiano nascosti per tutto il resto dell'anno, ne fanno creazioni artistiche. Peccato solo che siano a tempo determinato, come del resto la maggior parte dei contratti lavorativi di questi tempi, e che costringano tutti i loro famigliari a mangiare zucca per colazione, pranzo e cena (senza nessun chicchessia).
Insomma è comunque bello vedere come un comune esemplare di cucurbitacea (si lo so con questa ho un po' sbragato) può diventare lo strumento per realizzare il sogno di un amore impossibile, la completa consapevolezza che la dieta la inizieremo lunedì e la musa di problematici artisti dell'ultimo millennio.
Ma non bastano una carrozza, un cucchiaio ed uno scalpello a fare della zucca l'ortaggio indiscusso.
La zucca è quella che alle elementari secondo l'onesta e schietta opinione della maestra qualcuno ce l'aveva più dura degli altri. La zucca che si sbatte al muro (sono certa talvolta non solo metaforicamente) quando si è terribilmente in disapprovazione con se stessi o con quanto appena accaduto. La zucca inesperta che mira al pallone sognando un goal di testa che resti negli annali (quando negli annali di solito rimane solo un vistoso bernoccolo). La zucca che si schiaffeggia dopo una dimenticanza. La zucca "salata" a cui si fa appello al momento di prendere decisioni consapevoli e giudiziose. 
Tonda, ovale, dolce o insipida ogni zucca ha qualcosa che la contraddistingue dalle altre nel suo modo impacciato di destreggiarsi nel mondo.
Ci sono zucche che svettano su omologati abiti eleganti all'ultima moda e zucche sportive su completini da jogging abbinati alle scarpe. 
Zucche imbellettate da ostriche con le capacità di travestimento di Willy il Coyote. 
Zucche che si atteggiano da intellettuali parlando di Mozart senza aver neppure mai visto un suo quadro (..ops) 
Zucche traditrici che venderebbero la loro buccia ad un intagliatore cieco per qualche raccomandazione. 
Zucche disoneste, noiose e pigre. 
Zucche acerbe che si fingono mature e zucche mature che si atteggiano da acerbe risultando ridicole.
Zucche superficiali e materialiste che non vanno oltre la loro buccia
Zucche che non credono ai valori e tradirebbero pure Halloween per un pugno di semi. 
Insomma ogni zucca ha un passato e vicissitudini diverse ma una cosa è certa: di zucche vuote è pieno il mondo, che il sale si faccia avanti prego!






Commenti