C'è un sapore per te

Capita, rientrando a casa dopo una giornata qualunque, di trovare nella posta, tra le solite pubblicità di cose che non puoi permetterti (per problemi economici oppure calorici) e le scocciature di contabilità, una lettera. È scritta a mano alla vecchia maniera e questa sua "stranezza" attira subito la tua attenzione. Getti le altre nel reparto "da aprire con lo stomaco pieno" e la afferri a doppie mani. Ora che la osservi bene arriva dall'Italia e quella calligrafia ha un che di famigliare. Vorresti prolungare l'adrenalitica sensazione di curiosità che ti pervade ma la tentazione è più forte. La apri, con estrema attenzione e selvaggia irruenza allo stesso tempo, liberando 4 bustine contenenti una preziosa polverina che cadono ai tuoi piedi. Vi concedo di pensare male, l'ho fatto pure io appena le ho viste. Poi ho letto il biglietto e ho capito: "Buon risotto!" 
E capisci che, anche da distante, c'è qualcuno che continua a prendersi cura di te nel suo modo tutto speciale. 
Da una tua ingenua e languorosa esternazione di una voglia, insoddisfabile qui a Londra per l'introvabilità dell'ingrediente principe, ne è nata una speciale premura. 
Semplice e casalingo come lo avrebbe cucinato lei ma vi posso assicurare che non ho mai mangiato un risotto allo zafferano più saporito di quello.




Commenti

  1. E anche questa volta hai colpito dritto al cuore!!!Queste parole sono più belle di qualsiasi regalo.Grazie la tua mamma

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