Un tatuaggio è per sempre...

Dal polinesiano tatau il tatuaggio non è altro che, in termini esecutivi, eseguire punture con l'introduzione di sostanze coloranti nelle ferite.
Un'arte, in termini ideologici, che ha sempre accompagnato l'uomo nel suo desiderio di esprimersi rendendosi unico nella moltitudine.   
E' una decisione senza ritorno, un segno indelebile; ma proprio in questo sta il suo intrigante fascino peccaminoso.
Si dice che i tatuaggi debbano sempre essere in numero dispari e, per quanti l'abbiano pensato, la storia non è stata inventata da un tatuatuore col fiuto per gli affari. I marinai erano soliti tatuare la propria pelle in ogni porto di arrivo e di partenza. Tatuandosi in patria prima di salpare e tatuandosi nuovamente giunti nel porto straniero, l'avere tatuaggi in numero pari significava il non essere ancora tornato a casa.
A volte il partire, a volte il tornare; un grande amore o una travolgente esperienza ma qualcosa ci spinge ad immolare un pezzo della nostra pelle in onore di un ricordo.
Come una Polaroid su pelle viva, uno scatto di vita che si insinua nelle forme del corpo, nascosto dai vestiti o mostrato in primo piano come distintivo.
A volte è solo moda, trasgressione o il tentativo di particolareggiarsi in un mondo in cui è sempre più difficile distinguersi nella folla delle eccentricità.
C'è chi ne ha fatto un lavoro, preferendo la pelle viva alla tela morta, rendendosi testimone di qualcosa che durerà per sempre.  
Non sono ammessi cambi di idea, pentimenti o rimorsi, il tatuaggio svetta con fierezza sulla cute.
Nero, multicolor, tribale, floreale o stilizzato ce ne è per tutti i gusti. Puoi copiare quello di una rockstar o disegnare il tuo unico al mondo.
Le vecchie generazioni storceranno sempre il naso, condizionate ancora dal retaggio che "i tatuaggi ce li ha chi è stato in carcere". Ma è giusto così: mia nonna tatuata mi farebbe un certo effetto.
Qualcuno ne ha fatto un ossessione tatuando 100% del suo corpo di nero (genitali e interno bocca compresi), per vincere il Guinness dei primati e rimanere imbattutto per sempre.
Ma queste sono quelle esagerazioni con cui il mondo di oggi, sovraccarico di tutto, deve fare i conti.
Non è necessario che abbia il significato di un mistico cambiamento; può essere solo bello e questo è sufficiente. Unica regola (se così la possiamo chiamare) è che piaccia alla sola persona con cui dovrà fare i conti per sempre: se stessi. Non ci si tatua per vezzo o per moda: è un regalo che accompagnerà la pelle nel suo invecchiamento. Se i tatuaggi potessero parlare... 
Come facevano gli antichi rendiamo omaggio a noi stessi, non al fidanzatino del momento.
E oserei dire "Finché morti non ci separi"...




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