Last but not least..

E poi alla fine arriva dicembre e qualcosa cambia.
C'è più caldo tutto intorno; anche se nevica e teniamo in mano sacchetti di caldarroste per scaldarci le dita, lo stomaco e il cuore.
Saranno le luci che vestono gli edifici come se dovessero andare ad un primo appuntamento in un posto elegante.
Saranno i profumi di cibo che sguizzano fuori dai dehors appannati per colpirci in piena fronte, portandoci un ricordo o solo tanta acquolina.
Sarà quella voglia di staccare la spina per strigere più forte le cose care, che spesso invece ci stanno così strette.
Saranno le stupide canzoncine a ritmo di campanelli, che però riescono a farci seguire il ritmo con la testa o, almeno almeno di nascosto con un piede.
Saranno il fruscio della carta colorata e i nastri dorati che custodiscono la speranza del regalo desiderato.
Saranno i Babbi Natale, a cui "no grazie sono di fretta" non riesci proprio a dire, quando ti fermano per offerte e promozioni.
Saranno le vetrine, quasi teche da museo, strabordanti di cupcakes colorati; decorati con ogni gusto e sfumatura che, anche se in fondo in fondo non ci piacciono, trovano sempre un valido motivo per farsi comprare.
Sarà il significato religioso, che spesso dimentichiamo ma che, come una forza misteriosa, ci conduce in una piccola chiesa per ammirare il posto riservato a quella famiglia un pò speciale.
Sarà, sarà, sarà….forse sarà anche che ho già fatto shopping per più di £500 e volevo pulirmi la coscienza con un profondo pensiero natalizio!!!






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