Laurea in scienze polemiche

Le nostre vite ormai sono sotto gli occhi di tutti.
I social e la comunicazione odierna ci hanno reso greggi al pascolo in un mare di fake news e di condivisioni non richieste. Avere cosi tante informazioni alla portato di mano ha reso le persone più qualunquiste e credulone ma soprattutto gli ha fatto credere di avere un diritto critico e giudicante universale col quale si possono guadagnare una posizione di rilievo in quel pascolo di altri beoti.

Vedo gruppi di cucina in cui si scatenano liti razziste sulla provenienza e autenticità dei piatti e dei loro creatori, post di cronaca che diventano palcoscenico per arringhe di avvocati senza toga e senza rispetto, situazioni di sofferenza strumentalizzate da chi della sofferenza altrui ne ha fatto guadagno, sportivi violenti che trasformano il calcio in una lotta tra repressi, giudizi non richiesti sulla forma fisica di persone nemmeno mai viste dal vivo, critiche a mamme perché sono mamme e a lavoratrici perché sono lavoratrici, accuse a uomini di essere maschilisti perché pagano e ad altri di essere zerbini perché gli fa piacere farlo, orientamenti sessuali differenti che si scagliano tra di loro in nome di un amore che vedo totalmente assente nelle loro parole.

C'è avidità di magagne altrui, invidia verso chi ce l'ha fatta e biasimo per chi invece no, tanti occhi agguerriti su corpi e abiti altrui, mani veloci sulle tastiere quando si vuole giudicare e ferire ma lentissime quando si deve faticare e ringraziare.
Ci si innamora tramite app, si lavora tramite video call, ci si fa notare tramite balletti e like e ci si fa del male con commenti acidi sotto dei post.

Facciamoci il favore di fare un passo indietro, quando per fare e dire certe cose bisognava metterci la faccia e le conoscenze. 
Informiamoci prima di parlare, rispettiamo prima di giudicare e iniziamo ad alzare la testa che a stare sempre in mezzo alle altre pecore si finisce tutti quanti in negozi di maglieria di lana a basso costo che, considerando il riscaldamento globale, non so quanto sia conveniente.



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