Si salpi chi può..

La natura ci ha regalato qualcosa d’incredibile. Qualcosa che funziona in ogni istante senza il nostro minimo sforzo o volontà. E’ una capacità del nostro corpo di trasformare cose e fatti in pure emozioni, uniche e personali. Qualcosa che ci..
Ma, fermi un attimo, perché limitarci a parlarne soltanto? 
Facciamo un gioco, oggi ho voglia di giocare. 
Rilassati e mettiti comodo, magari all’aperto se il tempo è ancora mite da permettertelo. Estraniati da tutta quella “normalità” che ti circonda. Dimentica per un attimo i tuoi problemi e le faccende che ancora devi sbrigare. 
Sali a bordo e issa le vele. 
Tutto quello che dovrai usare in questo viaggio in barca a vela saranno solo i tuoi 5 sensi. 

Inizia col chiudere gli occhi e inspirare a pieni polmoni. 
Lo so che puoi riconoscere quell'odore acre di salino, con cui il mare rivendica la sua identità; gonfiane il petto, come a farne il pieno per i prossimi grigi tempi cittadini. 
Al mattino fatti scaldare il cuore dalla dolce e casalinga fragranza dei croissant caldi, comprati a terra da chi si è svegliato prima degli altri. 
Il sole ora picchia alto, lo puoi sentire chiaro l'odore del suo calore; perché è pazzesco come anche il calore abbia un suo odore inconfondibile. 
Il profumo di una crema protettiva si mischia a quello arido e selvaggio della vegetazione di una costa impervia. L'odore della brezza serale placa ogni cosa volteggiando con quello del pesce fresco appena cucinato.

Ora concentrati sulle tue orecchie, tendile più che puoi. 
Lo senti quello sciabordio continuo e cadenzato delle onde? Sappi che è la più perfetta ninna nanna dopo una lunga giornata. 
Fatti cullare. Col salire del sole i rumori piano piano s’infittiscono, fatti svegliare dal borbottio del motore in partenza che subito suscita la tua curiosità di sapere quale sarà la prossima tappa. Ascolta le voci, ancora un po’ appisolate, dei tuoi compagni di avventura che hanno ormai preso quell'inspiegabile familiarità da poterle distinguere tra mille. Si odono confessioni, gioie, problemi e decisioni perché tutto quello che si porta lì sopra diventa un po’ di tutti. 
Non avere paura se il vento ulula forte e spaventoso, presto avrà sicuramente modo di ricambiare il dispetto, accarezzando le vele in modo così preciso da farti volare sull'acqua.

Tendi le tue mani adesso, come a voler toccare qualcosa di lontano. Allungati e fai pressione coi piedi per cazzare una cima ruvida e bagnata. 
Tuffati, nuota, tocca e percepisci quella massa d’acqua che ti circonda. Spostala a piene mani; è così abbondante ma anche così preziosa quando è il momento delle docce. 
Assapora quel senso di libertà, quando il costume è l'unica cosa che percepisci aderire al tuo corpo. I tuoi piedi nudi si sono facilmente dimenticati di suole e calzini e le tue mani spezzano il pane, perché ogni formalismo è stato volontariamente lasciato a terra.

Ora è il momento di occuparti delle tue papille gustative.
Bagnati le labbra con la lingua e assapora quel pizzicore salato che brucia un pochino. 
Addenta un pomodoro che è stato insaporito, con nient’altro se non con acqua di mare. Gustati un pasto di prodotti freschi e genuini che paiono provenire direttamente dalla terra. Chiudi gli occhi un attimo per assaporare il primo sorso di birra fresca al tramonto. Si grato per il gusto di un caffè, preparato sfidando la forza gravità, per restare svegli un po’ più a lungo in una notte di traversata. Ne varrà la pena.

Non resta ora che aguzzare la tua vista. 
Sarà dura tenere aperte le palpebre che calano sotto il peso della stanchezza, ma non puoi permetterti di perdere quei colori magici che solo un'alba in navigazione ti potrà offrire. Guardati intorno e studia la posizione di paesini arroccati e silenziosi che mostrano fieri il loro passato faticoso.  
Giorno dopo giorno puoi vedere, come per magia, la tua pelle cambiare colore e buttare via tutto quel grigiore di pensieri e responsabilità. Gioca con le ombre che le nuvole fanno sull'acqua in tutte le sue tonalità dal verde al blu che nessun dipinto potrebbe riprodurre. 

Lo so che, ora che hai preso confidenza, vorresti andare in capo al mondo ma purtroppo siamo giunti al termine di questa veleggiata ma sono sicura che il tuo viaggio coi 5 sensi non finirà qui. Non ti serve nulla di eccezionale per provare delle emozioni. Guardati intorno e tutto quello che di più semplice puoi scorgere sarà già più che sufficiente.
Ma ricordati che, per viaggiare spediti, occorre osservare lì dove gli altri sanno solo vedere, assaporare lì dove gli altri sanno solo gustare, plasmare lì dove gli altri sanno solo toccare, inebriarsi lì dove gli altri sanno solo odorare e ascoltare lì dove gli altri sanno solo udire. Perché le emozioni nascono solo da chi già le possiede… 
Buona veleggiata!




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