Zitto e mosca!

Io l'ho sempre immaginato e venerato come un personaggio in carne ed ossa. 
Il signor Silenzio è prezioso, raro e magico nella sua semplicità. E' snob ma gratis, non sporca e non fa disordine. E' discreto ma assoluto. Non accetta vie di mezzo: non esistono parole silenziose; nonostante talvolta esistano pensieri rumorosi. 
Tutto comincia e finisce da qui: anche il più rumoroso dei rumori ha come prologo e come conclusione il silenzio. Gli abbiamo dato un nome ma è quasi un'assurdità perchè nel momento stesso in cui lo pronunciamo lui è svanito. Mi piace il potere che abbiamo di annientarlo e la tenacia che ci occorre per preservarlo. Mi fa sentire onnipotente su qualcosa che non posso nemmeno toccare. 
Ci sono silenzi di tensione, silenzi di imbarazzo e silenzi di preghiera. Anche se non parlano riusciamo lo stesso a distinguerne la natura: basta una vibrazione nell'aria a suggerircela.
Mi piace dire "rompere il silenzio" perchè è proprio come vederlo sgretolare in mille pezzi. Ma lui non si arrende. Se gliene diamo la possibilità si ricompone e non sarà mai offeso. Infondo come potrebbe? La sua esistenza ha senso solo a braccetto col suo opposto.
Si presta per giochi infantili e fobie adulte: il silenzio non ha età e non ha tempo. Assume diverse accezioni ma quello è solo il frutto delle nostre riflessioni e sensazioni. 
Arriva e se ne va in punta di piedi, non avvisa e non ama gli addii. Ti fa compagnia e ti è fedele finchè non sei tu a decidere di congedarlo.
Ha solo un difetto: non ascolta; appena gli parli se ne va via. Ma non è orgoglioso: torna, torna sempre. Forse dovremmo solo imparare ad ascoltarlo un pò di più, in silenzio.




Commenti

  1. Si dice che il silenzio è d'oro ma dopo aver letto quello che hai scritto penso sia molto molto di più!brava m.m.

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